Appuntamento coi tre punti nuovamente rimandato, quando sembravano ormai davvero ad un passo: l’Entella gioca bene, controlla la partita, ma porta a casa solo un punto. Dopo il vantaggio di Mancosu dagli 11 metri, l’incapacità di chiudere il match in superiorità numerica di due uomini e un’ingenuità di Borra sulla punizione di Sabiri inchiodano il risultato sull’1-1, facendo così proseguire la maledizione del Del Duca, dove l’Entella non ha mai vinto.
Mister Tedino presenta alcune novità nella formazione iniziale: davanti a Borra, l’esordio stagionale dal 1’ di Bonini a sinistra nella difesa a 4 completata da Coppolaro, Chiosa e Poli; a centrocampo il ritorno di Settembrini dal 1’, insieme a Mazzocco e Paolucci, al rientro dalla squalifica; in attacco Cardoselli, anche lui per la prima volta in campionato dal 1, trequartista alle spalle del duo De Luca-Petrovic.
Comincia bene l’Entella, risultando subito più propositiva rispetto agli avversari: al 13’ è Mazzocco ad avere la prima palla gol, ma calcia alto su suggerimento di Cardoselli. 3’ dopo De Luca ispira e trova Mazzocco al limite dell’area, ma il centrocampista non aggancia per pochissimo, a pochi metri da Sarr. L’Ascoli prova a ripartire ma la difesa biancoceleste è sempre attenta: nel finale di tempo Petrovic prova ad approfittare di un’incomprensione della difesa marchigiana, ma è ancora Sarr a intervenire prontamente. L’unico brivido per l’Entella arriva quasi a tempo scaduto: Sabiri calcia una punizione insidiosa, Borra respinge con incertezza e Spendlhofer calcia a porta vuota, ma è tutto fermo per carica di Brosco sul portiere chiavarese. Tosta e grintosa l’Entella del primo tempo, senza subire mai reali pericoli.
L’Entella riparte per i secondi 45′ con le idee chiare, con gli uomini di Tedino che si avvicinano di nuovo alla porta dell’Ascoli grazie ad un colpo di testa di Chiosa su punizione di Paolucci. Al 55’ la svolta: Buchel espulso per doppia ammonizione e Ascoli in inferiorità numerica. Tedino rileva Petrovic e Cardoselli ed inserisce Mancosu e Morosini. Proprio il numero 20 si incunea in area appena 5’ dopo il suo ingresso e si guadagna il calcio di rigore. Rosso per Corbo per fallo da ultimo uomo ed Entella in doppia superiorità numerica. Dal dischetto va Mancosu, come sempre: rigore perfetto e vantaggio. 0-1.
Strada che sembra in assoluta discesa per i Diavoli neri, in vantaggio di una rete e due uomini. Tedino ricorre alle sostituzioni: dentro Crimi per Settembrini e Toscano (alla 100esima da professionista) per Paolucci. Succede l’inimmaginabile all’84’: fallo di Morosini, Sabiri si incarica della punizione, traiettoria beffarda che Borra valuta male ed è pareggio. 1-1 e doccia fredda. L’Ascoli, in nove uomini, trova il pareggio senza aver sostanzialmente mai impensierito De Luca e soci. L’Entella con un sussulto d’orgoglio ci prova negli ultimi minuti di match: Coppolaro in pieno recupero trova benissimo Mancosu ma Sarr si rende protagonista dell’ennesima, grande parata.
Si conferma così la maledizione Del Duca per i biancocelesti, quando ormai i 3 punti sembravano davvero ad un passo. Invece appuntamento rinviato per l’ennesima volta, a causa di un pareggio dal retrogusto di beffa. La classifica biancoceleste dice 5 punti: obbligatorio cambiare marcia al più presto, cercando di capitalizzare al meglio le occasioni a disposizione, magari già a partire dal big match di lunedì contro la Spal, dopo l’appuntamento di giovedì in Coppa Italia contro il Torino.