Entella ad Ascoli per sfatare il tabù De Duca e trovare la prima vittoria in campionato. I biancocelesti sono reduci da due sconfitte consecutive e cercano riscatto in uno stadio nel quale, nei nove precedenti ufficiali, non hanno mai vinto.
“Non aver mai vinto e aver perso le ultime due partite consecutive subendo addirittura sette gol brucia tanto, per questo siamo arrabbiati”, spiega Andrea Paolucci, “Soprattutto il passo falso con il Venezia ci ha fatto riflettere. Abbiamo lavorato sodo in questa settimana per capire gli errori commessi e trarre lezione. Non ci nascondiamo dietro gli alibi, non rientra nel dna di un gruppo compatto in cui ci si aiuta l’uno con l’altro. Uniti, coesi e determinati.
Occorre ripartire, dopo aver resettato queste ultime gare, ritrovando fame e coraggio, cattiveria agonistica e determinazione. Mancano tantissime partite e abbiamo tutto il tempo utile per raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza. Per noi è come vincere lo scudetto. E soprattutto oggi ci crediamo fortemente e sappiamo che è alla nostra portata.
Lo pensiamo tutti. E ripeto tutti. Perché parliamo la stessa lingua in campo, nello spogliatoio, tra di noi, con lo staff tecnico, che ci aiuta con grande impegno e competenza, e l’intera dirigenza. Senza dimenticare il nostro Pres che anche in questo momento ci è stato accanto come un vero pater familias. A lui dobbiamo tanto e vogliamo tornare a dimostrarlo sul campo.
Il tempo delle parole è finito, si deve tornare a sorridere, lottando in ogni gara su ogni pallone. Domani ci attende una gara fondamentale, una sfida difficile, ma questo gruppo ha sempre reagito nel modo giusto davanti alle difficoltà e agli ostacoli sia in campo che fuori dal terreno di gioco”.