E’ morto la scorsa notte nella sua casa di Genova Nervi l’imprenditore genovese Vito Gulli. Aveva 70 anni.
Dopo essere diventato nel 2005 l’azionista di maggioranza di Generale Conserve e titolare del marchio ASdoMAR, ne era diventato l’artefice della crescita per poi cedere nel 2017 l’intera quota ritirandosi dall’attività.
Gulli, che lascia la moglie e tre figli, aveva cominciato la sua carriera nell’ambito del marketing e delle ricerche di mercato.
Successivamente era entrato alla Mars per poi ricoprire il ruolo di direttore generale in diverse aziende del settore alimentare e ittico come Star, Nostromo e Palmera.
Nel 2001 aveva rilevato una quota di minoranza di Generale conserve, diventata di maggioranza nel 2005, quando ne era diventato presidente e amministratore delegato.
Un passaggio che aveva aperto le porte alla trasformazione da azienda di distribuzione ad azienda di produzione e successivamente a un allargamento della galassia di Generale Conserve, oltre le conserve ittiche.
Nel 2013, infatti, aveva firmato l’acquisizione di Manzotin e nello stesso anno anche quella della De Rica.
Nel 2017 aveva venduto la sua intera quota azionaria di Generale Conserve ad Adolfo Valsecchi, che da allora ne è l’unico proprietario e si era ritirato dall’attività imprenditoriale, restando uno dei maggiori esperti del settore del tonno e degli alimenti in scatola.
Imprenditore, strenuo difensore del made in Italy, contro le delocalizzazioni, amava Genova e Nervi, e fra le altre cose il teatro, la lettura e la musica.