Sono in via di graduale riattivazione le attività ospedaliere e ambulatoriali in Asl 3 nel rispetto delle norme di sicurezza e in accordo con Alisa.
Lo hanno riferito oggi i responsabili della direzione dell’Asl 3 Genovese.
“OSPEDALI
Si sottolinea come all’interno della pandemia Covid-19 alcuni reparti ospedalieri del Villa Scassi, di riferimento sia regionale che nazionale, non abbiano mai interrotto attività peculiari come il Centro Ustionati e la Breast Unit. In particolare il Centro Ustionati è stato l’unico attivo nel nord Italia per tutta la durata dell’emergenza tanto da accogliere pazienti oltre che dalla Liguria anche da fuori Regione.
In questo momento l’ospedale di Sampierdarena sta completando la riconversione di alcuni dei reparti che erano stati impegnati nell’emergenza coronavirus, tenendo contestualmente attiva la parte riservata ai pazienti Covid-19 e mantenendo la disponibilità di percorsi specifici in caso di ripresa del picco.
Situazione che impone naturalmente riorganizzazioni interne che sono state messe in atto con spirito di grande collaborazione fra tutte le strutture.
Sono già stati completamente riconvertiti la Cardiologia-UTIC, la Neurologia (che aveva una sezione COVID), uno dei due reparti di Medicina Generale e da lunedì anche la Pneumologia. Le attività di Ostetricia, Nefrologia Dialisi, DH Oncologico non hanno mai subito interruzioni per tutto il periodo di lockdown.
Presso gli altri ospedali del circuito Asl3 e cioè La Colletta di Arenzano, il Padre Antero Micone di Sestri Ponente e il Gallino di Pontedecimo, che rimarranno Covid-free, si stanno progressivamente riattivando i servizi, degenziali e ambulatoriali, che erano stati sospesi o ridotti.
Si segnala che presso l’Ospedale Micone è ripresa l’attività della S.C. Oculistica e presso la Colletta di Arenzano quella del Centro SLA.
Per quanto riguarda l’attività chirurgica (chirurgia generale, ortopedia, urologia, chirurgia toracica, chirurgia vascolare, chirurgia plastica, ginecologia) gli interventi programmati non differibili sono stati comunque sempre garantiti per tutte le specialità anche durante la fase di lockdown.
Attualmente è in fase di ripresa l’attività programmata, dando spazio anche alle classi di priorità con urgenze differibili.
Per quanto riguarda il settore dell’Emergenza continua la consueta attività il Pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi, mentre la riattivazione dei Punti di Primo Intervento del Micone di Sestri Ponente e del Gallino di Pontedecimo sono inseriti in una successiva programmazione.
Le attività ambulatoriali per pazienti esterni riprenderanno gradualmente su tutti gli ospedali a partire da lunedì 25 maggio, con il recupero delle prestazioni Differibili e Programmabili che erano state sospese a marzo. I pazienti verranno ricontattati telefonicamente per riprogrammare le visite. Anche Il Dipartimento Immagini sta predisponendo un piano straordinario per il recupero delle prestazioni sospese su tutte le sedi, sia ospedaliere che territoriali.
DISTRETTI E TERRITORIO
Fermo restando che fino alla riattivazione del CUP le prestazioni (visite, esami specialistici e prelievi) indifferibili U (urgenti) e B (10 giorni) vengono ancora prenotate attraverso il medico curante (o specialista) che provvederà a prenotare direttamente la prestazione fornendo all’assistito data e luogo, l’attività ambulatoriale che era stata sospesa nel mese marzo (classe di priorità D e P), in particolare con riferimento alle prime visite, sarà progressivamente recuperata, a partire dalla settimana corrente.
I Distretti stanno provvedendo a contattare i pazienti a cui verrà proposto un nuovo appuntamento.
Precisiamo che tutte le visite ritenute indifferibili dal MMG o dallo specialista sono state eseguite mentre il contatto, almeno telefonico, con i pazienti affetti da patologie croniche (diabetologia, nefrologia, reumatologia, cardiologia, psichiatria) in carico alle diverse strutture specialistiche non sia mai stato sospeso in questi mesi, al fine di mantenerne monitorato lo stato di salute e garantire la prosecuzione delle terapie.
E’ già in corso per le specialità suddette, una presa in carico dei pazienti, questa volta con visita e indagine diagnostica, tramite appuntamento fissato dallo specialista di riferimento.
Ricordiamo che le attività in accesso diretto continuano ad essere sospese, eccetto i prelievi per le donne in stato di gravidanza e INR”.