“Asl3 smentisce categoricamente quanto affermato oggi dall’organizzazione sindacale Cgil, in relazione a un presunto affidamento gestionale dei Gsat (squadre composte da un medico e un infermiere per l’assistenza a domicilio dei pazienti Covid-19) a un operatore economico privato”.
Lo hanno dichiarato stasera i responsabili della direzione dell’Asl 3 Genovese.
“Specifichiamo – hanno aggiunto – che invece è stata effettuata un’integrazione al servizio infermieristico delle squadre esistenti e operative sul territorio solo dopo aver messo in atto tutte le procedure assuntive previste dai decreti emergenziali attraverso bandi a tempo determinato e utilizzo di graduatorie a tempo indeterminato che non hanno portato a un pieno soddisfacimento della domanda assunzionale.
Si tratta dunque di un potenziamento temporaneo, necessario per fronteggiare l’emergenza Covid-19 che prevede un’integrazione di personale infermieristico a tutela della salute pubblica e non di un affidamento di gestione dell’intero servizio Gsat.
Si è ritenuto pertanto di ricorrere all’integrazione del contratto di appalto di servizi già in essere, precedentemente aggiudicato da questa azienda a seguito di regolare procedura di gara ed evidenza pubblica, secondo le indicazioni fornite dal Dipartimento Salute e Servizi Sociali del 3 marzo 2020.
Inoltre, precisiamo che a oggi le squadre Gsat attive in Asl 3 sono 11 (ultima attivazione in ordine temporale il 13 maggio) e non 8 come erroneamente comunicato dalla Cgil.
Si sta valutando, insieme ad Alisa, se necessario rispetto al bisogno, il raggiungimento di 14 Gsat sul territorio dell’Asl 3 Genovese”.