“Non solo esche ma azioni mirate a contenere sensibilmente il numero di topi presenti in alcune zone della città”. E’ in estrema sintesi la “politica d’impatto” del nuovo Piano Straordinario di derattizzazione elaborato, con l’approssimarsi della stagione estiva, annunciato ieri dall’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora (ex Ncd passato nella Lista Bucci).
Si parte da una mappa disegnata dalla Direzione Ambiente – ufficio animali che, anche in base alle segnalazione di Municipi e cittadini, ha suddiviso la città in 32 macro zone, in base alle caratteristiche dell’abitato e alle criticità presenti.
“Oltre a un forte aumento delle esche, che passano a 9 mila circa con un incremento rispetto all’anno scorso di quasi il 30 per cento – ha spiegato Tursi – entra in gioco l’aumento della frequenza delle attività di derattizzazione, da trimestrali a bimestrali, sino a mensili a seconda delle esigenze. Si tratta di un’azione mirata che, contestualmente, mette in campo sia una serie di servizi di manutenzione, che vanno dal periodico lavaggio e pulizia dei punti per il conferimento dei rifiuti, dei cassonetti e degli eco-punti, sia un maggior controllo della Polizia Locale nei confronti dei privati che non rispettano i vigenti regolamenti in materia di derattizzazione trimestrale, interventi edilizi e rottura suolo”.
Ecco le principali aree dove sono previsti gli interventi.
Centro Storico. Nelle aree di seguito indicate la frequenza di derattizzazione sarà ulteriormente incrementata, con monitoraggio a cadenza mensile, ove necessario: zona del “Ghetto”, via San Donato, vico San Bernardo e zone limitrofe, Piazza Caricamento, via Turati.
Sampierdarena. Aree comprese tra via Cantore, via Sampierdarena, Piazza Montano, via Scaniglia.
Sestri. Aree di via Paglia, via Andrea Costa, via d’Andrade, via Sestri.
Inoltre, il nuovo Piano comprende le aree di piazzale Pestarino, via Bologna e Via Faenza; Boccadasse; salita della Misericordia; piazzale Adriatico.