Stamane in apertura della seduta del Consiglio regionale il presidente della Giunta delle elezioni Alessandro Puggioni (Lega) a seguito della riunione di ieri ha riferito l’esito della valutazione sulla posizione dell’assessore regionale Edoardo Rixi, neo eletto alla Camera dei Deputati.
Ecco il testo integrale della dichiarazione del presidente Puggioni.
“La Giunta delle elezioni, composta dai consiglieri Puggioni, Garibaldi, Melis, Muzio e Rosso, tenuto conto degli interventi dei consiglieri e del presidente della Giunta nel corso della seduta consiliare del 10 aprile 2018 con riferimento al permanere in carica come assessore esterno del dottor Edoardo Rixi, eletto alla Camera dei Deputati, dopo breve discussione, prende atto che, in coerenza con quanto disposto dalle norme statutarie e regolamentari, i compiti attribuiti alla Giunta stessa attengono esclusivamente la verifica della posizione dei consiglieri e assessori componenti dell’Assemblea, sia al momento dell’assunzione della carica che nel corso del mandato.
Infatti, gli articoli 17 dello Statuto e 15 e seguenti del Regolamento interno circoscrivono con precisione l’ambito di attività della Giunta delle elezioni riferendolo espressamente agli eletti, mentre l’articolo 41 dello Statuto demanda ogni incombenza con riguardo agli eventuali assessori esterni, alle competenze del presidente della Giunta regionale come previsto dalle normative vigenti”.
“La Giunta delle elezioni – ha aggiunto il consigliere regionale del M5S Andrea Melis – conferma quello che abbiamo sempre detto. Spetta a Toti risolvere una volta per tutte la questione dell’incompatibilità dell’assessore regionale e neoparlamentare Edoardo Rixi. E ci attendiamo che il Presidente della Giunta lo faccia in tempi rapidi sia per evitare ogni possibile problema di legittimità degli atti a firma dell’assessore sia, soprattutto, per garantire l’operatività stessa dell’assessorato allo Sviluppo economico.
Oggi ci troviamo nella paradossale situazione di un assessorato di fatto vacante, spuntato, assolutamente non incisivo e impossibilitato a svolgere le proprie funzioni, per le quali peraltro, Costituzione alla mano, non è più legittimato.
Finiamola con questa pantomima e questa perdita di tempo, Toti tolga una volta per tutte le deleghe all’assessore Rixi e individui altri soggetti in grado di restituire continuità e operatività a quest’importante assessorato. Non basta togliere l’etichetta dallo scranno dell’assessore, tanto valeva lasciarla dov’era”.