Genova – «Oggi Genova e la Liguria sono al centro dell’Italia per quanto riguarda il settore finanziario e degli operatori economici. Credo sia una grande soddisfazione e sia molto importante avere qui il governatore della Banca d’Italia Panetta con il suo primo discorso programmatico. Il fatto che sia presente tutta la comunità finanziaria del Paese sia un segnale di particolare attenzione e d’altra parte la Liguria ha numeri straordinari, con buona pace di qualche lamento e pessimismo congenito e forse anche di troppo: il Pil cresce, l’occupazione cresce, gli investimenti del Pnrr e del Piano complementare sono superiori a quelli di qualsiasi altra regione in rapporto ai cittadini e la loro programmazione e messa a terra stanno procedendo nel complesso secondo i tempi stabiliti». A dirlo il presidente della Regione Liguaria, Giovanni Toti nella seconda giornata del 30esimo congresso Assiom Forex in corso a Genova ai Magazzini del Cotone.
«Come ha evidenziato il commissario dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Piacenza, la situazione internazionale in una regione come la Liguria che lavora molto con i mercati esteri non sta portando nei nostri porti cali di traffici ma semmai qualche ritardo e riprogrammazione – ha aggiunto Toti -. In una situazione molto complessa come quella che viviamo, tra il conflitto russo-ucraino, le tensioni in Medio Oriente e nel Mar Rosso e una lunga transizione ecologica, la Liguria sta egregiamente tenendo il mare e, anzi, sta navigando nella direzione giusta».
«Io credo che gli imprenditori avrebbero il dovere di essere ottimisti – ha proseguito il governatore ligure – di lamentarsi un pochino meno e forse di aumentare il tasso di innovazione di prodotto e di processo che in questa regione è affidata più a imprenditori che vengono da fuori a fronte di un’imprenditoria locale un pochino pigra rispetto alle opportunità offerte dal mercato. Se il pubblico corre, a partire dai miliardi di investimento sulla nuova diga in costruzione, il privato dovrebbe per una volta cercare di tenere il passo».