Sempre più Fabio Quagliarella. Con questo sinistro sotto la traversa, il conteggio recita: 90 reti in blucerchiato, 169 in Serie A. Ora il capitano è tutto solo al 15° posto tra i cannonieri più prolifici di sempre, e non è finita qui. «Per me è un motivo di orgoglio essere arrivato a segnare tanto – sorride l’attaccante -. Questa è la terza grande partita che facciamo. L’Atalanta rischia di farti brutte figure, quindi sapevamo di dover essere super attenti e sfruttare le occasioni: lo abbiamo fatto. Perché sono andato da Colley dopo il gol? È il suo compleanno, me l’aveva chiesto e gliel’ho promesso».
Convinzione. Da veterano qual è, oggi ha visto una prestazione di Gruppo. Con la ‘G’ maiuscola. «La squadra ha reagito alla grande dopo il mio rigore – commenta il numero 27 -, e devo fare i complimenti a chi è subentrato, che poi ha permesso di fare il terzo gol e di chiudere la partita. I cambi sono importanti e noi ne abbiamo tanti quest’anno: è un’arma in più. Da stasera si pensa alla Coppa Italia e poi al derby: uno step alla volta. Ma con entusiasmo e convinzione»