E’ successo al pronto soccorso dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Sul posto la polizia ha denunciato le due donne
Codice verde. Lo scorso 28 luglio 2022 la polizia interveniva, intorno alle ore 21.00, presso il pronto soccorso dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana su richiesta del personale del nosocomio per una lite tra due donne straniere e gli stessi infermieri di turno nella sala d’attesa.
Nella circostanza verso le ore 15.30 due donne accompagnavano la madre nata in Moldavia presso la struttura ospedaliera riferendo che aveva un dolore al ginocchio destro da circa una settimana in assenza di trauma.
Alla paziente nella scheda di triage in accettazione veniva assegnato un codice verde e fatta entrare all’interno del triage. In relazione al codice di triage assegnato e all’intenso afflusso di richieste l’attesa della madre si protraeva per lungo tempo, tanto che alle ore 20.35 circa le figlie che l’avevano accompagnata, e presumibilmente erano rimaste nella sala d’attesa, notavano che la madre si trovava sempre seduta in carrozzina nel corridoio del pronto soccorso e si lamentava per il fatto che aveva necessità di andare in bagno e nessuno l’aveva accompagnata.
Per questo si presentavano nuovamente all’accettazione protestando vivamente tanto che, infermiere al momento presente, acconsentiva che le stesse accedessero temporaneamente alla zona riservata a pazienti e personale ospedaliero per dare un conforto alla madre ed affinché si tranquillizzassero sulle sue condizioni di salute.
Diversamente da quanto previsto però una volta raggiunta la madre le due donne iniziavano da subito ad urlare protestando vivamente perché a loro dire la donna aspettava da ore senza la minima assistenza aggiungendo che non le era stato dato nulla da bere né era stata accompagnata in bagno nonostante le richieste.
Le urla attiravano l’attenzione del personale che si avvicinava alle donne per comprendere i motivi del comportamento e per tranquillizzarle al fine di ripristinare un clima idoneo allo svolgimento del loro lavoro.
Ne nasceva un’accesa discussione durante la quale i sanitari intervenuti non riuscivano a riportarle alla calma ed in questi concitati momenti una delle figlie spingeva ad una spalla un’infermiera.
Dalle sommarie informazioni del personale in servizio emergeva che entrambe le donne con le loro urla ed i loro atteggiamenti arrecavano disturbo e causavano l’interruzione della normale attività di pronto soccorso dandosi man forte l’un l’altra nei loro atteggiamenti ostili e di protesta verso il personale operante.
Tali comportamenti inappropriati ad una struttura ospedaliera di primo soccorso costringevano quindi il personale ad intervenire per poter ristabilire condizioni adeguate per svolgere le loro mansioni e pertanto ad interrompere la loro attività creando non solo una situazione di disagio per i pazienti e ed il personale ma anche un ritardo nell’assistenza ai degenti.
Si precisa che solamente l’intervento della Polizia riusciva a riportare alla calma le due donne.
In particolare emergeva che la dottoressa medico di turno, interrompeva la valutazione di un paziente con triage in “codice rosso” appena giunto presso la struttura ospedaliera, così come gli infermieri interrompevano rispettivamente il soccorso a pazienti in sala covid, il servizio di accoglienza in sala triage, e la medicazione di un paziente in codice rosso.
A seguito di quanto sopra le due figlie venivano denunciate per interruzione di pubblico servizio e violenza ad incaricato di pubblico servizio.