“Quelli che l’assessore Giampedrone chiama passi da gigante, nella raccolta differenziata, li chiamerei passi da tartaruga visto che in sette anni l’aumento della raccolta differenziata è stata di solo il 2% l’anno, passando dal 37 al 50%.
Dopo tutto questo tempo in cui la giunta Toti ha amministrato la Regione Liguria, mi sembra infantile dire sempre che è colpa degli altri, invece mi sarei aspettato che le promesse fatte, a partire da quelle su Scarpino, venissero mantenute.
Invece, quell’autonomia impiantistica tanto sbandierata non è stata realizzata e per questo si continuano a portare i rifiuti fuori regione con costi altissimi a carico dei cittadini, soprattutto di quelli genovesi, che pagano la Tari più tra le più alte d’Italia, e nessuna chiarezza c’è su dove e quale sarà l’impianto che chiude il ciclo dei rifiuti in Liguria.
Continueremo a monitorare i prossimi impegni che la giunta Toti si è assunta e vedremo se riuscirà a portarli a termine. Anche in merito alla realizzazione dell’impianto di Scarpino, che si è già arenata ed è una delle cause che costringe Regione Liguria a portare i rifiuti fuori dai suoi confini a spese dei cittadini”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti dopo la discussione in aula, durante la seduta del consiglio regionale di ieri, della sua interrogazione sul ciclo dei rifiuti in Liguria.