In tarda mattina c’è stata una manifestazione nel centro di Genova sulla questione dell’aumento delle tariffe dei treni per le Cinque Terre che si è conclusa con un presidio sotto la sede della Regione in piazza De Ferrari.
Diversi i cartelli con le scritte “Le 5 Terre parco dell’uomo. Toti vuoi essere l’uomo che le distrugge”, “Per quanto vi crediate assolti, siete tutti coinvolti”, “Le Cinque Terre non sono il bancomat della Regione”.
Parallelamente, in Regione, si svolgeva un incontro tra il governatore Giovanni Toti, gli assessori ai Trasporti e alle Infrastrutture, il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Donatella Bianchi, i sindaci locali e Tiziano Savini, direttore regionale di Trenitalia per affrontare l’aumento delle tariffe del Cinque Terre Express.
La manifestazione è stata promossa da varie associazioni locali, tra cui le pro loco di Monterosso, Vernazza e Corniglia, Uniti per Corniglia, il Consorzio Turistico delle Cinque Terre e altre.
Queste associazioni hanno espresso il loro dissenso riguardo alla proposta unilaterale di modifica delle tariffe, sottolineando la mancanza di coinvolgimento dei rappresentanti locali nelle fasi decisionali.
La questione è stata definita una mera operazione di cassa, lontana dalle esigenze reali di gestione dei flussi turistici.
La presenza dell’ex governatore Claudio Burlando ha aggiunto peso alla protesta, evidenziando il sostegno anche da parte di figure politiche di rilievo.
L’aumento delle tariffe ferroviarie, approvato nel dicembre 2023, è stato contestato nonostante le agevolazioni previste su abbonamenti mensili e annuali, che includono la gratuità per gli studenti under 19 e uno sconto del 50% per i giovani fino ai 26 anni.
La diretta del presidio
Aggiornamento
Da quanto viene riportato sarebbe stata elaborata una proposta riguardo abbonamenti per i pendolari liguri che non subiranno aumenti, mentre a livello locale verrà applicato uno sconto dell’80% sugli abbonamenti tra Levanto e Spezia per i residenti a Monterosso al Mare, Riomaggiore e Vernazza, oltre che per i proprietari di seconde case con i loro nuclei familiari.