Truffa aggravata ai danni dello Stato è il nuovo reato contestato all’attuale sindaco di Imperia ed ex ministro dell’Interno Claudio Scajola per la vicenda dell’uso della cosiddetta “auto blu”.
Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.
Si aggrava quindi la posizione dell’indagato che la procura di Imperia, in un primo tempo, aveva iscritto a registro il presunto reato di peculato d’uso per l’utilizzo dell’auto di servizio del Comune per scopi non istituzionali.
Nel mirino degli inquirenti, supportati dagli uomini della Guardia di Finanza, ci sarebbero infatti alcuni viaggi del sindaco imperiese a bordo dell’auto blu in Lombardia e in Liguria, nella tratta Imperia-aeroporto di Genova, in concomitanza con le udienze del processo “Breakfast” in cui è imputato a Reggio Calabria.
Proprio ieri, tra l’altro, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria ha chiesto per l’imputato Claudio Scajola una condanna a 4 anni e 6 mesi.
Sul fronte ligure, nel corso degli accertamenti compiuti dagli investigatori, sarebbero emersi elementi che hanno portato gli inquirenti a contestare anche il rimborso di spese di viaggio e soggiorni in hotel, ritenuto illegittimo.