“Prendiamo atto delle dimissioni di Paolo Piacenza dal ruolo di commissario straordinario dell’Autorità del sistema portuale del Mar Ligure occidentale.
A nome del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti desidero esprimergli riconoscenza per il lavoro svolto e la professionalità dimostrata. Siamo fiduciosi che riuscirà a chiarire gli addebiti, di cui abbiamo letto di recente sulla stampa, e continuerà a distinguersi per qualità e impegno.
Il ruolo di commissario straordinario è stato affidato all’ammiraglio Massimo Seno. Già comandante della Capitaneria di porto alla Spezia dal 2017 al 2019, oggi è a capo del 2° Reparto Affari giuridici e Servizi d’istituto presso il Comando generale delle Capitanerie di porto. Un ringraziamento al dottor Piacenza e i migliori auguri di buon lavoro all’ammiraglio Seno”.
Lo ha annunciato oggi pomeriggio il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi.
Paolo Piacenza è indagato per abuso d’ufficio e omessa denuncia nell’ambito della maxi inchiesta della Dda e della Procura della Repubblica di Genova su corruzione che martedì 7 maggio ha portato agli arresti del governatore ligure ligure Giovanni Toti (ai domiciliari), dell’imprenditore ortuale Aldo Spinelli (ai domiciliari), dell’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato (sospeso) di Iren Paolo Emilio Signorini.
Il manager rimarrà comunque in carica nel ruolo di segretario generale dell’Autorità portuale.
“La mia priorità – ha riferito Piacenza – è garantire la massima serenità all’ente e a tutto il sistema portuale rispetto all’assunzione delle prossime scelte e decisioni strategiche nonché degli atti amministrativi conseguenti in un momento così cruciale per i porti di Genova e Savona.
Con lo spirito di servizio che ha sempre contraddistinto il mio operato, da segretario generale garantirò fattiva collaborazione e supporto della struttura al neo nominato commissario per un’ulteriore accelerazione al completamento delle infrastrutture strategiche in corso nel nostro sistema portuale”.