Sfruttamento del lavoro aggravato da minacce. E’ l’ipotesi di reato che ha messo nei guai i responsabili di una ditta di autotrasporto del Savonese.
Tre le persone finite agli arresti domiciliari e per altre due c’è stata una denuncia.
E’ l’esito dell’operazione “Under pressure’ riferita oggi dai responsabli della Polizia stradale di Savona in collaborazione con l’Ispettorato del lavoro e coordinata dal sostituto procuratore di Savona Marco Cirigliano.
L’indagine ha accertato diversi comportamenti scorretti da parte dei titolari dell’azienda.
Secondo gli investigatori, “con l’aggravante della minaccia e della pressione psicologica, costringevano i propri dipendenti ad effettuare turni di lavoro estenuanti, oltre gli orari consentiti e senza concedere i riposi previsti dai contratti di lavoro e dalla normativa nazionale”.
Tutto questo per ottenere maggiori risultati in termini di consegne e viaggi di trasporto in tempi sempre più brevi. L’indagine ha anche permesso di scoprire che i titolari della ditta “applicavano decurtazioni allo stipendio” o “mancate retribuzioni nel caso in cui il dipendente si rifiutasse di fare dei trasporti con mezzi non idonei o non perfettamente efficienti”, situazione questa, sottolineano gli investigatori che metteva a rischio la sicurezza stradale.
L’azienda, secondo gli investigatori, violava anche le norme sulla sicurezza sul lavoro e non forniva i dispositivi di protezione individuale.