Trasportounito: sull’albo dell’autotrasporto il governo non è interessato alle richieste dell’ente.
Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito denuncia le molte carenze dell’autotrasporto: «Sicurezza a rischio, autostrade bloccate, carenza ormai drammatica di autisti. Mancato coordinamento della filiera logistica. Fra le decine di problemi che incombono sull’autotrasporto e quindi sull’asse portante della mobilità del Paese, il Governo sceglie di occuparsi solo dei posti in authority, commissioni, enti e accreditamenti.»
Longo, continuando nella denuncia dichiara. «Nonostante i molteplici e gravi problemi che rischiano di paralizzare l’economia dei trasporti su strada, nella bozza del decreto legge sulle Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale. Il Governo concentra la sua attenzione su quelli che dovranno essere i componenti del nuovo Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori.»
Spiega il segretario generale di Trasportounito si predispone. «Una misura normativa non richiesta dalla categoria e imposta unilateralmente e inspiegabilmente dal Governo. Però è puntualmente presente quando si tratta posti in authority, commissioni, enti e accreditamenti. Sul contenuto – prosegue Longo – la proposta normativa cancella, di fatto, la presenza nell’Albo delle associazioni dell’autotrasporto sostituendole con le confederazioni associative. In sostanza, si consegna l’Albo degli autotrasportatori ai committenti dei servizi di autotrasporto.
Noi abbiamo da sempre sostenuto – conclude Longo – che il Comitato centrale degli autotrasportatori fosse ormai uno strumento obsoleto e quindi da modificare in chiave semplificata e consultiva ma, se dovesse passare la deleteria norma imposta dal Governo, ci troveremo costretti a contrastare tale operazione utilizzando tutti gli strumenti utili o necessari». ABov