E’ finita bene l’avventura di due turisti canadesi, nonno e nipote, che si erano persi di vista e smarriti in stazione a Genova Piazza Principe.
E’ sera quando una pattuglia della Polizia Ferroviaria nota nell’atrio della stazione un ragazzo, palesemente preoccupato, che rivolge ovunque lo sguardo alla chiara ricerca di qualcuno.
E’ un ragazzo canadese di 17 anni che, rassicurato dalla presenza degli Agenti in uniforme, spiega di essere in vacanza in Italia con il nonno e che entrambi erano da poco scesi da un treno regionale per proseguire con altro convoglio verso Monterosso, meta della loro vacanza.
Poi, però, era bastato un attimo di disattenzione, la presenza di numerosi viaggiatori, l’attenzione ai propri bagagli e la concomitanza sullo stesso marciapiede di treni in arrivo e partenza, che il ragazzo si trova solo.
Il nonno non è più con lui. I treni sono partiti, non ci sono più viaggiatori. Non si sente il vociare allegro e spensierato tipico di turisti in partenza per le vacanze.
Solo silenzio, ad eccezione di un altoparlante che dà informazioni in una lingua che il ragazzo non comprende.
Dapprima attende. E’ sicuro che da un momento all’altro il nonno apparirà dalle scale con una bibita o un giornale…ma niente. Non succede niente.
La paura diventa panico, trascinando a fatica i bagagli raggiunge l’atrio della stazione e con lo sguardo cerca di scorgere il volto rassicurante del nonno… ma ancora niente. Non succede niente.
Succede invece che viene individuato dalla Polizia Ferroviaria che gli va subito in aiuto e riesce con tempestività a rintracciare l’anziano nonno che, salito sul treno IC 679, si trova a Monterosso e, come il nipote, è in ansia in quella stazione.
Infatti attraverso la visione dei filmati delle telecamere per la videosorveglianza, gli agenti Polfer hanno visto salire il signore sul treno con parte del bagaglio, mentre il ragazzo era ancora a terra con le restanti borse. Le immagini mostravano il treno partire mentre il giovane volgeva lo sguardo in altra direzione.
Dopo aver preso contatto con il capotreno dell’IC 679, al quale veniva fornita la descrizione del cittadino canadese, questi ricordava con chiarezza di averlo visto scendere a Monterosso.
Personale del Posto di Polizia Ferroviaria di Spezia raggiungeva quindi quella stazione e lo rintracciava mentre vagava smarrito e disperato per le vie della splendida cittadina rivierasca.
E’ solo questione di ore e la famiglia si ricongiunge… la vacanza ha finalmente inizio.