Regione Liguria stanzia oltre 15,7 milioni di euro per le imprese dei settori industriale, commerciale e artigianale danneggiate dagli eventi alluvionali del 2013, 2014 e 2015.
La giunta regionale, su proposta degli assessori allo Sviluppo economico Andrea Benveduti e alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, oggi ha infatti approvato le procedure per la richiesta di contributi per le attività economiche colpite.
Grazie allo stanziamento di questi fondi, provenienti dal dipartimenti nazionale di Protezione civile, potranno essere ammesse le domande delle imprese già inserite nell’apposito elenco inviato dal settore Protezione civile al Dipartimento nazionale.
Le imprese potranno presentare domanda per accedere ai contributi dal 22 agosto al 1 ottobre presso le Camere di commercio sul territorio.
“Le tempistiche di accesso – ha spiegato l’assessore leghista Benveduti – sono state concordate con le associazioni di categoria per dare l’opportunità a tutte le imprese del territorio di accedere ai contributi. La platea delle aziende interessate è potenzialmente molto alta (circa 3mila) e la fase istruttoria articolata: aprendo le domande a fine agosto si dà la possibilità alle imprese, anche quelle di piccole e piccolissime dimensioni, di poter accedere ai contributi, con maggiore tempo a disposizione per l’informazione e la redazione della perizia necessaria per accedere alle agevolazioni”.
“Si tratta di fondi che vanno parzialmente a ristorare le aziende che hanno avuto danni a causati dalle alluvioni – ha aggiunto l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – per noi curare le ferite inflitte al nostro territorio, in particolare quelle del 2013 a Genova e provincia, è uno dei punti fondamentali della nostra azione amministrativa. Questo risultato è frutto di un percorso che abbiamo costruito e fortemente voluto. Da un lato continuiamo a lavorare sul fronte pubblico, della prevenzione e della sicurezza, perché dal 2013 ad oggi le condizioni del territorio in materia di sicurezza sono notevolmente migliorate. Dall’altro ci impegniamo nel sostegno ai privati colpiti. E’ un parziale ristoro, sappiamo che le richieste saranno molto più ampie, ma rimane un segnale di vicinanza e sostegno dato a tutte quelle aziende che hanno fatto sacrifici da sole per ripartite dopo quei tragici eventi. Tra l’altro, si tratta di fondi che qualcuno aveva detto sarebbero andati persi per un problema di gestione della Pec interna della vecchia presidenza. Avevo garantito che non avremmo perso un euro, e questa è la risposta migliore”.