Osservando i dati riportati dal World Economic Forum, The Global Cybersecurity Outlook 2022, il 2021 è stato un anno decisamente triste per quanto riguarda l’aumento di attacchi informatici.
Le società si rendono davvero conto del pericolo?
Gli attacchi informatici avvenuti nel 2021 sono aumentati del 151% rispetto all’anno precedente. Durante il corso dell’anno gli attacchi ransomware subìti da ciascuna organizzazione sono stati mediamente 270. Inoltre, le società attaccate, oltre a perdere in media circa quattro milioni di dollari per difendersi, hanno subìto anche un deprezzamento delle proprie azioni pari al 3%, anche a distanza di sei mesi dall’accaduto.
Nonostante ciò, l’elemento che fa riflettere, è che mentre il 92% dei dirigenti aziendali ritiene che la propria società sappia proteggersi adeguatamente dagli attacchi informatici, soltanto il 55% dei responsabili della sicurezza informatica condivide questa opinione. Questo divario andrebbe colmato, ed è proprio questa la ragione che rende le aziende estremamente vulnerabili, proprio perché continuano a sottovalutare la minaccia.
L’importanza di una formazione adeguata
Agendo, invece, in una prospettiva inversa – ovvero non facendo l’errore sempre più comune di sottovalutare la grave minaccia, ma agendo in un’ottica conservativa – è evidente la necessità di inserire nei team aziendali risorse che sappiano fronteggiare questi rischi, sempre più diffusi.
Esistono corsi specifici, come quelli proposti dalla Epicode school in grado di formare persone pronte a essere inserite sin da subito in contesti nei quali sono necessarie queste skill. I corsi non richiedono una laurea o competenze pregresse, e inoltre prevedono esercitazioni su progetti reali. Pertanto, una volta completati, si avranno subito le competenze necessarie per lavorare. Non a caso, il 90% degli studenti che termina questo genere di percorsi formativi, trova lavoro subito dopo.
Attacchi hacker in Liguria: un po’ di dati
Come già avuto modo di precisare, il report del World Economic Forum ha sottolineato come nel corso dell’anno 2021 ci sia stato un incremento pari al 151% degli attacchi ransomware, riportando poi come ogni organizzazione abbia patito circa 270 attacchi in media.
Tra tali attacchi, per riportare un esempio nostrano, si cita il recente tentativo (poi sventato) degli hacker di introdursi nel sistema informatico comunale del Porto di Genova e Savona. Anche se, purtroppo, non è l’unico esempio che si può riportare riguardo alla Liguria, regione colpita da circa 170 milioni di attacchi informatici in un anno.
In pratica, sono circa 460mila attacchi al giorno, dati questi che hanno condotto la Regione Liguria a investire in modo ingente nelle infrastrutture digitali di primo livello, che sono riuscite a bloccare ogni aggressione. È evidente, quindi, come soltanto la formazione possa ridurre la minaccia.