“Oregina non è un quartiere razzista. Infatti, è sempre stato un quartiere di Genova molto accogliente e chi non lo ricorda ha la memoria corta o non conosce la storia.
Ci stiamo impegnando affinché tutti i minori stranieri vengano accolti in strutture definitive e puntiamo a far risorgere l’ostello per la gioventù di via Costanzi, in modo che sia sfruttato al meglio come in precedenza.
L’esasperazione dei residenti nasce da alcuni episodi di cronaca recente, in particolare il borseggio a carico di una donna anziana e la rapina a un giovane, dove perfino i vestiti gli sono stati portati via.
I presidi e gli interventi delle Forze dell’ordine che sono stati aumentati e sono graditi ai cittadini, ma la loro principale richiesta è un’altra: superare il periodo emergenziale che ha visto un uso improprio dell’ostello.
La struttura deve tornare a essere un polo turistico o avere uno scopo che si possa conciliare con il contiguo asilo.
Il problema dei minori non accompagnati che delinquono è di scala nazionale. Auspichiamo maggiori controlli e più severi da parte del ministero dell’Interno, che possano fermare una vera e propria ‘tratta di minori’ che vede molti di questi giovanissimi finire per essere manovalanza a basso costo per la criminalità”.
Lo hanno dichiarato stamane il consigliere regionale Alessio Piana, l’assessore comunale alla Sicurezza Giorgio Viale, il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, il gruppo consiliare comunale e il gruppo municipale Centro Est della Lega.
L’altra sera una dozzina di persone è entrata nel cortile dell’ex ostello della gioventù lanciando pietre e insulti contro i migranti minori non accompagnati, che sono ospitati nei locali della struttura soprastante l’asilo.