“Aspettavamo quantomeno un invito istituzionale al dialogo da parte del presidente del consiglio comunale di Genova Carmelo Cassibba (Vince Genova) a fronte di quello che riteniamo essere un contesto di forte ostruzione e tensione, trasceso nell’ultima seduta consiliare in intimidazione.
Invece, a sette giorni di distanza da una tentata aggressione fisica in Sala Rossa (ultimo atto di una crescente azione di ostruzione nei confronti dei consiglieri comunali di minoranza) sconcerta la totale inconsapevolezza mostrata dal presidente del consiglio comunale che, nel non voler giudicare la gravità dei suoi gesti, conferma quanto l’attuale conduzione sia totalmente parziale e priva della necessaria sensibilità istituzionale per garantire il lavoro delle consigliere e dei consiglieri comunali di minoranza”.
Lo hanno dichiarato stamane i capigruppo di minoranza a Tursi Simone D’Angelo (PD), Filippo Bruzzone (LRV), Fabio Ceraudo (M5S) e Cristina Lodi (GM-AZ) e il vicepresidente del consiglio comunale Alberto Pandolfo (PD).
“Per questo motivo – hanno aggiunto – abbiamo deciso di non partecipare ai lavori della conferenza capigruppo di questa mattina, non ritenendo garantito il confronto democratico e il rispetto dei gruppi consiliari di minoranza.
Auspichiamo che in aula vi sia una presa d’atto da parte del presidente del consiglio comunale, sul fatto che quanto accaduto in Sala Rossa nell’ultima seduta consiliare richieda da parte sua un passo indietro rispetto al suo incarico, nella consapevolezza di non poter più essere garante del rispetto di tutte le consigliere e di tutti i consiglieri comunali”.