Ad officiare la cerimonia il vescovo di Chiavari Devasini
Al funerale in suffragio di Marco Di Capua, sindaco di Chiavari, c’è davvero tanta gente a testimonianza di come era amato dai propri concittadini. Oltre alle sedie messe a disposizione, in tanti cittadini ed amici si sono fermati nei pressi della piazza. A regolare gli accessi, in base alle normative anti covid, la polizia locale e i volontari dell’Associazione Carabinieri.
Presenti anche le massime cariche civili, militari e delle forze dell’ordine. Ad officiare la cerimonia il vescovo di Chiavari, il 58enne Giampio Devasini.
Le parole del vescovo ai parenti e ai concittadini del sindaco Marco Di Capua
Il vescovo ha rivolto un messaggio di vicinanza alla famiglia, la moglie Michela, i figli Edoardo ed Elisa, il papà Pino e tutti i parenti.
Si è poi ricordato la solarità del sindaco che era “carico di progetti e di speranza non solo per sé e la sua famiglia, ma anche per la sua Chiavari”.
“Le nostre povere parole umane che cosa possono mai significare di fronte alla tragica realtà di questa bara?, ha detto il vescovo. Se le parole degli uomini, per quanto sincere, non riescono a comunicare un senso e a consolare di fronte a questa immatura privazione degli affetti più cari, le parole di Dio hanno il potere di alleggerire il peso di ogni sconfinato tormento e di gettare un raggio di luce sull’oscuro mistero della sofferenza e della morte salvandoci dal baratro dell’assurdo”. “Vogliamo – ha poi concluso – ritrovare il coraggio di ascoltare parole non nostre, ma di Dio, sulla vita e sulla morte”.