Le restrizioni per il virus Covid-19 impedirono lo svolgimento della sessantesima sagra del Bagnun di Riva Trigoso, uno degli appuntamenti sempre attesi dell’estate ligure. I volontari dell’Associazione del Bagnun, con il Presidente Franco Po, hanno desiderano dare un segno della propria presenza e attività, accogliendo la proposta del Comune di Sestri Levante di organizzare una cena di solidarietà e ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato in prima linea durante i mesi difficili della pandemia.
La cena, organizzata con la collaborazione della Croce Rossa di Riva Trigoso, si terrà la sera di venerdì 7 agosto, sul lungomare di Riva Ponente. «Questo anno così difficile ci ha costretti a rinunciare a diversi appuntamenti che amiamo e fanno parte della nostra tradizione e che torneranno il prossimo anno – dichiara la Sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio – Per la stessa ragione in questi mesi abbiamo visto tante persone che con grande spirito di sacrificio e un immenso senso del dovere si sono messe in prima fila per garantire la tutela della nostra salute.
L’intero personale dei reparti Covid dell’ospedale, il personale delle case di riposo, le squadre delle pubbliche assistenze, i volontari che hanno collaborato con il Comune. A tutti loro vogliamo rivolgere un ringraziamento che nasce dal cuore, con una serata tributo che unisce il Comune, l’associazione Bagnun e la Croce Rossa di Riva Trigoso.
Sarà un modo semplice e simbolico, con tutte le precauzioni e i presidi necessari per la tutela della salute di tutti, per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato durante la fase più acuta della pandemia: abbiamo scelto di farlo con il Bagnun, che rappresenta una delle manifestazioni più importanti non solo per presenze ma soprattutto per tradizione e affetto del nostro territorio, in attesa di poter festeggiare insieme i 60 anni di sagra, nel 2021».
L’appuntamento per l’iniziativa più importante d’Italia in materia di valorizzazione del pesce azzurro tornerà il prossimo anno sempre nel penultimo weekend di luglio.
«Abbiamo subito accolto la proposta del Comune di poter preparare il nostro piatto a base di acciughe e gallette – spiega Franco Po – per quel piccolo esercito di personale sanitario che nei mesi di marzo e aprile ha dato il massimo impegno per fronteggiare il virus. Solidarietà e anche un segnale che il Bagnun è stato solo costretto ad una pausa forzata ma sicuramente tornerà come caposaldo della tradizione marinara».ABov