Una denuncia in stato di libertà per porto abusivo di arma bianca e minaccia aggravata, il sequestro di un coltello e 100 persone sottoposte a controllo di polizia.
Questi i numeri dell’attività di prevenzione e contrasto messa in campo dai militari della Compagnia Carabinieri di Sestri Levante durante la notte tra sabato e domenica scorsi nel centro storico della città delle due baie.
Il dispositivo predisposto aveva lo scopo di vigilare sul corretto svolgimento della movida in riviera. Moltissimi i giovani che hanno affollato la Baia del Silenzio, il lungomare e i locali pubblici che si affacciano sul carruggio.
Di questi una discreta parte aveva un’età inferiore ai 18 anni: 75 i maggiorenni a cui sono stati chiesti i documenti di identità, 25 i minorenni, per lo più controllati perché appartenenti a gruppi numerosi che si è temuto potessero dar vita a dissidi o tafferugli, ma che, invece, nel complesso, hanno mantenuto un comportamento corretto.
Mentre stavano svolgendo i controlli sul lungomare, i carabinieri, assistiti dalla Polizia Locale e da un equipaggio della Guardia di Finanza, sono stati attivati per una segnalazione di minaccia a mano armata avvenuta nella zona della Baia del Silenzio. Qui sono prontamente intervenute una pattuglia della Stazione Carabinieri di Casarza Ligure e una della Stazione di Sestri Levante.
I carabinieri hanno identificato la vittima, un 24enne di Genova, che ha denunciato di essere stato minacciato con un coltello da un giovane a seguito di una banale discussione nata da una richiesta di una sigaretta.
L’autore del reato, ancora presente sul posto, è risultato essere un minorenne, sprovvisto di documenti di identità, il quale, in conseguenza degli accertamenti, è stato condotto in caserma e infine affidato a un genitore.
Al termine dell’attività d’indagine è stato sequestrato un coltello a serramanico trovato sul luogo dell’intervento e ritenuto essere l’arma bianca con cui è stato commesso il presunto reato.
Il minorenne (di cui non è stata fornita la nazionalità) è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova per minaccia aggravata e porto illecito di arma bianca.