“Con una proposta a firma di tutto il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che verrà presentata nei prossimi giorni si chiederà un triplice intervento per valorizzare quella che possiamo definire come una sorta di Made in Liguria o, se si vuole, una forma di riconoscimento del valore che il comparto della moda e del design che occupa molte microimprese portano alla crescita dell’economia ligure”.
Lo hanno comunicato ieri i responsabili liguri di FdI.
“La Liguria – ha spiegato il capogruppo regionale Stefano Balleari – ha la peculiarità di essere un regione che occupa molte microimprese artigianali nel settore della moda.
Oltre il 73% delle microimprese artigianali sono rivolte al settore di design o moda, un numero che è destinato ad ampliarsi nel corso del tempo incrementando in maniera significativa vista la propensione alla creatività che investe non solo il tessile, ma anche la pelle e le calzature per poi arrivare agli accessori ed ai veri e propri gioielli.
Interessante, poi, vedere come in questo settore specifico ci sia un’influenza delle tradizioni liguri oltre che un vero e proprio recupero dei saperi antichi applicati con tecniche moderne tenendo un prezioso contatto culturale intergenerazionale.
La proposta prevede che sia istituita la ‘Giornata e premio regionale della moda’ quale luogo di incontro tra istituzioni, associazioni e operatori del settore. Nel corso dell’evento, Regione Liguria, in collaborazione con gli operatori, realizzerà interventi e iniziative per promuovere e valorizzare il settore della moda.
Nella stessa Giornata sarà inoltre conferito il ‘Premio regionale della moda’ rivolto a giovani stilisti e designer che intendono promuovere e far conoscere le proprie creazioni. Il premio consisterà in un contributo per le spese di partecipazione ad una manifestazione di rilevanza internazionale e sarà suddiviso nelle 3 categorie: abbigliamento, accessori e gioielli.
La finalità di questa Giornata è quella di aiutare le microimprese liguri che fanno moda e deisgn a crescere, svilupparsi e competere a livello nazionale, ma anche a far crescere un comparto che rende il nostro prodotto un’autentica eccellenza mondiale. Dobbiamo tutelare e promuovere il Made in Liguria come parte del Made in Italy”.