Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che proroga le concessioni balneari fino a settembre 2027, con possibilità di estensione fino a marzo 2028, dopo un accordo con la Commissione Europea, che ha chiuso una procedura di infrazione.
Il decreto consente ai Comuni di avviare le gare per la riassegnazione delle licenze prima della scadenza, stabilendo che i nuovi concessionari dovranno versare un indennizzo ai precedenti titolari.
L’opposizione ha criticato la decisione: il Movimento 5 Stelle l’ha definita una “pagliacciata”, mentre il Partito Democratico l’ha giudicata una “presa in giro”.
In parallelo, la riforma sulla distribuzione dei carburanti è stata posticipata, a seguito delle proteste dei gestori degli impianti di rifornimento.