“Si è chiuso con 95 domande, per una richiesta di contributi superiore ai 60 milioni di euro, il bando regionale dedicato al supporto alla realizzazione di progetti complessi su ricerca e sviluppo per le imprese aggregate in Poli di Ricerca”.
Lo hanno comunicato ieri sera i responsabili di REgione Liguria.
“Numeri assolutamente positivi – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – che rimarcano l’impegno di questa giunta nella ricerca, avendo stanziato complessivamente circa 75 milioni.
Sostenere il settore con questo specifico bando, che consente l’ottenimento di contributi a fondo perduto fino al 70%, non significa soltanto garantire una strategia e una visione unitaria alle imprese aggregate ai Poli di Ricerca, ma vuol dire anche aumentare la competitività del territorio nell’ambito dell’alta tecnologia.
Il nostro impegno nella prossima programmazione, visto il grande interesse riscontrato, sarà quello di dedicare maggiori risorse per la ricerca, in modo da irrorare un terreno che si è dimostrato fertile.
Il bando, gestito da Filse e rientrante nell’azione 1.2.4 del Por Fesr 2014-2020, possiede una dotazione di 10 milioni di euro ed è destinato al finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle tre aree della Smart Specialization Strategy regionale (sicurezza e qualità della vita del territorio, tecnologie del mare, salute e scienze della vita).
La bontà del dato conclusivo è percepibile nell’incremento del 63% degli aderenti, rispetto all’analoga misura del 2017.
Segno che, neppure le note vicende emergenziali, hanno frenato l’imprenditorialità del nostro tessuto economico in ambito di ricerca.
Anche su questi assi la Liguria deve accelerare per costruire il proprio futuro, non dimenticando di difendere i settori tradizionalmente nevralgici del nostro territorio, che necessitano oggi di interventi strutturali di liquidità e accesso al credito, ancora disattesi dal Governo”.