Un’attività congiunta del nucleo operativo di polizia ambientale della Capitaneria di porto della Spezia e del personale dell’Asl spezzino ha permesso di accertate diversi illeciti in materia sanitaria e demaniale a carico di un esercizio commerciale, sito nell’ambito portuale cittadino.
In particolare, l’attività di controllo ha messo in luce una difformità rispetto al titolo concessorio: all’attività autorizzata di “servizio bar” si era aggiunta anche quella non prevista di “ristorazione“, peraltro senza il rispetto delle previste misure sanitarie, come rilevato da personale tecnico dell’Asl.
Nel corso del sopralluogo venivano rinvenuti prodotti alimentari scaduti, privi di etichettatura e alimenti conservati a temperatura inidonea (frigo/congelatori non funzionanti).
Pertanto il personale dell’ASL ha proceduto al sequestro di tutti gli alimenti ritenuti inidonei al consumo umano, sospeso immediatamente l’attività di ristorazione fino alla sua eventuale regolarizzazione.
Il personale della Guardia Costiera, inoltre, ha elevato un verbale amministrativo per “uso difforme del titolo concessorio”, ai sensi dell’art. 1164 del Codice della Navigazione, comminando una sanzione ammnistrativa pari a 1032 euro.
Sono previsti verbali amministrativi anche per le problematiche sanitarie rilevate durante l’ispezione.
L’attività si inquadra in un più ampio sistema di controlli in materia ambientale, demaniale e della tutela della risorsa ittica, posti in essere, quotidianamente, dalla Guardia Costiera. I controlli proseguiranno anche prossimamente.