“La giunta regionali individui con l’Università di Genova quale ricerca sia più idonea per monitorare la salute di chi vive a ridosso dei tratti autostradali privi di barriere fonoassorbenti”.
Lo ha chiesto oggi il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti dopo l’approvazione in aula del suo ordine del giorno, quando la giunta Toti mercoledì scorso ha riconosciuto i rischi per la salute di chi vive vicino ai tratti autostradali privi di barriere e ha proposto di fare un’indagine epidemiologica.
“Si tratta – ha spiegato Rossetti – di una misura parallela ai lavori di montaggio dei pannelli da fare il prima possibile per abbattere i disagi, causati da smog e rumore, che i cittadini vivono giornalmente.
Monitorare la salute delle persone che vivono sopra una sorgente inquinante è un obbligo per la sanità e un diritto per i cittadini e lo studio non deve essere considerato né palliativo, né sostitutivo né compensativo alla necessità immediata di posizionamento delle barriere.
Per la prima volta un’istituzione riconosce il rischio sanitario per chi vive sull’asse autostradale a causa della mancanza delle barriere fono assorbenti, assenza che per alcuni tratti dura già da tempo, e i tempi si allungano sempre di più: per alcuni dureranno anche oltre i 12 anni.
Chiedo, inoltre, che il direttore del tronco autostradale Francesco Sapio venga convocato in commissione regionale per capire quali provvedimenti intendono intraprendere per restituire la normalità a chi autostrade l’ha tolta”.