“Con il lieve aumento della circolazione virale è aumentata un poco anche la pressione sugli ospedali, visto che siamo circondati da regioni con un carico impegnativo.
A dispetto di questo aumento di circolazione del coronavirus, Regione Liguria tiene. Perché l’aumento non si ripercuote in maniera significativa sugli ospedali.
Anche i reparti di Pronto soccorso non risultano eccessivamente carichi, così come quelli di Terapia intensiva, che si attestano sempre intorno a 63-65 posti occupati: un dato di assoluta stabilità.
Diminuendo l’età media dei contagiati vi è un minor impegno per gli ospedali e anche la durata dei ricoveri si è contratta.
Un altro dato importante è la riduzione della mortalità”.
Lo ha dichiarato stasera Angelo Gratarola, responsabile di Regione Liguria per il dipartimento Emergenza-Urgenza.
“La situazione del reparto di Malattie Infettive di questa settimana – ha aggiunto il direttore della clinica a indirizzo universitario del San Martino Matteo Bassetti – ha richiesto un lavoro maggiore, con un riempimento sempre vicino al 100%, ma abbiamo lavorato bene, con un grande turnover. Tante dimissioni, ma anche tanti ingressi.
Ieri abbiamo trattato il primo paziente con gli anticorpi monoclonali. Oggi altri due. Domani mattina ci sarà il quarto.
Cogliamo però l’occasione per ricordare alle persone che gli anticorpi monoclonali non vanno richiesti direttamente al reparto di Malattie Infettive.
Contiamo di arrivare, a regime, fino a 10-15 trattamenti al giorno, se ce ne fosse bisogno. I trattamenti, per questa settimana, sono 75 per la Liguria.
In questo momento, dunque, il farmaco non manca e questo è un dato positivo. I monoclonali sono disponibili in tutte le regioni italiane. Poi dipende da com’è l’organizzazione delle singole aziende ospedaliere”.