Torna il 7 novembre a Genova dopo molti anni il ballerino genovese Emanuele Rosa, reduce da tanti successi in giro per il mondo.
Lo fa al teatro Akropolis di Sestri Ponente, nello spettacolo “Beast without beauty”, che possiamo tradurre in “La bestia senza bellezza”.
“Beast without beauty” è uno spettacolo di ballo voluto, elaborato e prodotto da “C&C Company” e dal regista bolognese Carlo Diego Massari, che sta avendo grande successo.
Si parla (con i protagonisti che stanno sempre in silenzio), attraverso il ballo, della brutalità degli esseri umani, in un posto dove non esistono regole e tutto è consentito.
Comunque, come spiegano i protagonisti “Sono l’identità, la posizione sociale e la voglia di sopravvivenza i temi-specchio di una società, quella contemporanea, nutrita di grande superficialità, prevaricatrice e dominata da logiche consumistiche”.
Come dicevamo, regista del balletto e co-protagonista è Carlo Diego Massari, che in questa sua produzione si ispira al teatro dell’assurdo di Samuel Beckett.
L’autorevole rivista online www.ilsipario.it racconta cosi lo spettacolo:
“….uno spettacolo difficilmente inquadrabile in un genere, al punto che l’autore Carlo Diego Massari preferisce definirlo: “creazione originale”. Sulla scena, tre interpreti: due uomini e una donna: quest’ultima immobile – fino a poco prima della fine – su una sedia; i primi, dando vita ad una serie di movenze, raccontano la storia archetipica comune a tutta l’umanità. Quella della lotta che svilisce l’uomo al rango di bestie, esseri viventi che operano per la mera sopravvivenza, perché hanno perduto un progetto su cui operare le proprie scelte e dare all’esistenza un senso.
Carlo Diego Massari nel ruolo di un Hitler marionettistico sull’orlo del ridicolo, ed Emanuele Rosa nei panni, vien da dire, dell’uomo comune, non pronunciano mai verbo. Attraverso un moderno disegno coreografico, il simbolo del potere (Massari) e quello del popolo (Rosa) rappresentano le vicende di amore e odio fra esseri viventi, divorati e posseduti da una bieca volontà di potenza, da opportunismi, da desiderio di sopraffazione sino alla morte. Che fare di fronte all’ineluttabile fine? Nulla, tranne emettere vuoti suoni, come nel caso di Massari quando il suo Hitler sopprime l’uomo comune. Oppure intonare una canzone come fa la donna (Giuseppina Randi) rimasta seduta, immobile, ad osservare l’alternanza perpetua di lotta e opportunistica alleanza fra simili, che a fine spettacolo si alza e, con passo stentato che diviene via via sicuro, guadagna la ribalta di fronte a un microfono per ottenere pochi istanti di fama”.
Insomma, al di là della bellezza della piece, una occasione per i genovesi di vedere da vicino la classe, la bravura di Emanuele Rosa, ballerino professionista che ha calcato e sta calcando i palcoscenici di tutto il mondo.
Tra le sue tante collaborazioni ricordiamo quelle con Agora Coaching Project, Landestheater Linz, Staatstheater Darmstadt, Hessisches Staatsballett, Skånes Dansteater, CCNR/Yuval Pick e la Compagnia Abbondanza Bertoni le cui coreografie sono state scelte in autorevoli programmi della Rai.
Emanuele Rosa scrive sul suo profilo Facebook: “Il 7 novembre sarò in scena al teatro Akropolis con Beast Wuthout Beauty… E’ cosa rara per me con il mio lavoro essere a casa…. Sarebbe un piacere, cari amici, sapervi lì…”
Quindi appuntamento giovedì 7 a Sestri Ponente.
Ad applaudire un artista che tiene alto nel mondo il nome della città di Genova.
Franco Ricciardi