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Becchi: Berlusconi ha ragione. Putin credeva nella pace, traditi accordi di Minsk

Mosca, il presidente russo Vladimir Putin con i leader dei territori liberati del Donbass (foto d'archivio)

“Il presidente russo Vladimir Putin ci aveva creduto. Sono gli altri che hanno tradito gli accordi di Minsk. La responsabilità di questa guerra cade su di loro, che lo hanno preso in giro. Mentre lui credeva nella pace, gli altri preparavano la guerra”.

Lo ha dichiarato oggi il prof. genovese Paolo Becchi, dando ragione alla saggia presa di posizione di Silvio Berlusconi sul conflitto in ucraina, che ieri ha preso nettamente le distanze dal presidente-comico ucraino Vlodomyr Zelensky stigmatizzando gli attacchi di Kiev contro il Donbass e l’inutile strage di soldati e civili ucraini.

Il leader di Forza Italia ha inoltre lanciato la saggia proposta di smetterla con l’invio di armi a Kiev e di avviare un maxi Piano Marshall per l’Ucraina, fino a 9mila miliardi di dollari, a condizione che Zelensky ordini il cessate il fuoco.

Pace, saggio Silvio: Zelensky non doveva attaccare Donbass. Inutile strage

“La maggioranza degli italiani – ha aggiunto il prof. Becchi – è contro questa guerra. Silvio Berlusconi non ha fatto altro che dare voce a questa maggioranza, che è presente nel Paese, ma purtroppo non nel Governo.

Sarà un suicidio per l‘Ucraina e per l‘Europa intera. È questo che vogliamo?”.