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Becchi: Bucci arma vincente per la Liguria, ma si rischia di perdere Genova

Ponte di Genova e sindaco Marco Bucci (foto d'archivio)

Intorno alle 12 di oggi, con un comunicato congiunto, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi, hanno ufficializzato la candidatura alla presidenza della Regione Liguria del sindaco di Genova Marco Bucci, che ha accettato la richiesta dei leader del centrodestra.

Inutile dire che il sindaco di Genova Marco Bucci è il candidato ideale per correre alla presidenza della Regione Liguria.

Riconosco che si è occupato con successo di diverse opere (prime fra tutte la realizzazione del nuovo viadotto autostradale sul Polcevera dopo il tragico crollo del Ponte Morandi) anche se da no-vax non ho condiviso niente di quello che ha fatto durante l’emergenza coronavirus e mi ha anche fatto incazzare e sul taglio degli alberi in centro città pure, ma per il centrodestra è sicuramente l’arma vincente.

È il civico che, giustamente, il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi diceva fin dall’inizio che si doveva cercare. E forse pensava già a Bucci.

Non so quale sia il suo stato di salute. Tutti sappiamo che ha avuto una malattia seria, ma oggi anche da quelle si esce bene e se ha accettato vuol dire che sa di farcela.

In ogni caso, da qui alle elezioni di domenica 27 e lunedì 28 ottobre la strada per lui è in discesa, mentre è in salita per il candidato del centrosinistra Andrea Orlando (ex ministro spezzino del Pd).

Però farei attenzione. Perché si risolve un problema, ma se ne apre un altro. Vale a dire il posto di sindaco resterà vacante.

Alle eventuali elezioni amministrative anticipate di primavera 2025 si porrà lo stesso problema che abbiamo ora e si rischierà di perdere Genova.

Si dirà: un problema alla volta. Ok, ma bisogna già cominciare a pensare al sostituto di Bucci e non ridursi all’ultimo come è stato fatto in queste settimane per la Regione Liguria.

Sul fronte del cosiddetto “campo largo” vanno sottolineate tutte le varie contraddizioni politiche, l’accozzaglia di ideologie e la debolezza di Orlando, senza contare che c’è anche una forza politica che va per la sua strada e ha candidato l’ex presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra (ex M5S) come presidente di Regione Liguria.

Si tratta di Uniti per la costituzione del consigliere comunale genovese Mattia Crucioli (ex senatore M5S) che credo porterà via molti voti al decrepito Movimento di Giuseppe Conte.

Il candidato ideale sarebbe stato Carlo Freccero che vive a Savona, ma Morra richiamerà tutta la vecchia guardia e sarà una spina nel fianco dei pentastellati liguri rimasti fedeli a Conte. Prof. Paolo Becchi

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