A Genova si riaccendono i caloriferi (la nuova ordinanza del sindaco indica fino al 30 aprile). Uno dovrebbe concluderne che anche in primavera inoltrata fa freddo, ma non si può dirlo perché c’è il riscaldamento globale.
Siamo arrivati a un tale punto di perversione che per far passare un’ideologia siamo addirittura disposti a negare la realtà.
Questi sono i veri negazionisti: piove e loro dicono che c’è il sole, fa freddo e loro dicono che fa caldo.
Due più due fa quattro e loro dicono che fa 5. I vaccini uccidono e loro dicono che salvano vite, le guerre sono un grande mattatoio e loro dicono che sono pranzi di gala.
Un uomo è un uomo e una donna una donna e loro dicono che un uomo è una donna e una donna un uomo.
Ora si trattasse di minoranze di matti la cosa sarebbe irrilevante. Il fatto invece è che pare che i matti siamo noi e loro sono sani.
Questo è il massimo del controllo: costringerti a dire che fa un caldo cane anche se a fine aprile hai bisogno di nuovo del riscaldamento perché fa freddo. 1984? No 2024. Prof. Paolo Becchi