“Loro stanno lavorando a trovare il modo per fotterci con dolcezza e noi nell’attesa ci facciamo delle seghe mentali sul manifesto di Ventotene. Roba da matti”.
Lo ha dichiarato il prof. genovese Paolo Becchi, commentando la “bagarre” scatenata dalle minoranze contro la premier Giorgia Meloni ieri in Parlamento.
Il prof. Becchi ha poi attaccato l’ex presidente della Banca centrale europea ed ex premier Mario Daghi: “Dopo l’inc… dell’euro questo Signore vuole propinarci l’Esercito europeo. E no, emmo za dæto!”.
“Il riarmo europeo – ha ribadito il prof. Becchi – passerà da nuove tasse o da prelievi forzosi? O forse è solo un nuovo capitolo del governo delle emergenze ?
Non direttamente forse il prelievo forzoso, quello che comunque è certo è che i cannoni puntati verso la Russia verranno finanziati dai nostri risparmi, ma in modo gentile.
È questo il piano della presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen: convogliare i miliardi di masse gestite dai fondi pensione che raccolgono i risparmi di centinaia di milioni di cittadini per la riconversione militare delle decotte industrie tedesche tramite nuove emissioni di Eurobond.
Così tu, ignaro lavoratore italiano che magari manifesti per la pace e versi il tuo Tfr al fondo di pensione complementare, col tuo portafogli finanzierai ciò contro cui ti opponi e consentirai alla Germania di dotarsi dí un ottimo esercito.
Sta già per la verità succedendo. Chi pensate che abbia finanziato gli ‘aiuti’ all’Ucraina? Proprio noi piccoli risparmiatori sottoscrittori dei tanto decantati BTP Valore.
In futuro saranno gli Eurobond che saranno utilissimi per i tedeschi. Persino il ministro del Mef Giancarlo Giorgetti lo ha capito.
Insomma, te/ce lo stanno mettendo in quel posto dolcemente. Le maniere forti solo in un secondo tempo, se necessarie.
Alla fine di tutto, ciò che rimarrà sarà una enorme mostruosa mole di debito che non è servita a finanziare infrastrutture o istruzione, utili alla popolazione, ma cannoni.
E i cannoni non aumentano la produttività e la ricchezza di una nazione. Dunque, più debito senza che questa si traduca in più investimenti e più benessere per il popolo.
Quale sarà l’epilogo?
Quando non ci sarà più la minaccia russa, che per la verità non esiste proprio, cominceranno a dire che la minaccia è il debito stesso, la sua enorme mole, e che dovremo fare altri ‘sacrifici’ per ripagarlo.
Perché il parco buoi va tenuto buono, ammansito, e per farlo bisogna sempre trovare qualcosa che giustifichi lo stato di emergenza in virtù del quale fare nuovi sacrifici. È questo il nuovo metodo di governo: costruire emergenze”.
Becchi: Non ti vaccini? Muori. Non ti riarmi? Muori. Ci governano con la paura