“Oggi il centrodestra ribadirà la sua opposizione a Mario Draghi, Presidente della Repubblica. Matteo Salvini in questa difficile partita non ha sbagliato una mossa. La questione è chiusa. Punto”.
Lo ha dichiarato stamane su Twitter il prof. genovese Paolo Becchi, commentando i lavori in Parlamento per l’elezione del Presidente della Repubblica.
L’altro giorno il professore di Filosofia del Diritto all’Università di Genova aveva spiegato che con Mario Draghi Presidente della Repubblica assisteremmo a un totale asservimento e svilimento del Parlamento al Capo dello stato, realizzando un presidenzialismo assoluto senza contrappesi e limiti. Anche se penso che i parlamentari non voteranno Draghi come Presidente della Repubblica.
Nonostante il totale supporto della stampa non ce la farà e non riuscirà ad ottenere il sostegno dei parlamentari sia per escludere elezioni anticipate, sia per non compromettere l’unità delle forze del governo.
La sua elezione sarebbe un grave errore per la democrazia italiana.
L’unica vera alternativa sarebbe quella di un liberale con valori cristiani, che freni le violazioni della libertà personale, attraverso autorevolezza e competenza sia nella formazione culturale sia esperienza nelle istituzioni.
Un candidato che sia quindi un Katechon. Che possa essere un nome autorevole capace di trovare consenso anche da forze non facenti parte del centrodestra.
Il centrodestra per non voler mettere la sinistra di fronte ad una unica scelta obbligata, proporrà una terna soprattutto dopo la coraggiosa scelta di Silvio Berlusconi di fare un passo indietro”.