Libertà di stampa: di quale libertà stiamo parlando?
Secondo un report avallato dai soliti di sinistra e per alcuni co-finanziato dalla UE di Ursula von Der Leyen, nel nostro Paese non ci sarebbe libertà di stampa. Almeno da quando ha vinto la coalizione guidata da Giorgia Meloni.
Questa è l’ultima trovata di chi non ha argomenti per attaccare il Governo di centrodestra.
Però, in realtà, i giornalisti italiani scrivono quello che vogliono.
Hanno spinto prima alle (antidemocratiche) chiusure e quindi alla (dannosa) vaccinazione forzata anti Covid. Poi per la guerra in Ucraina a favore del regime di Kiev e in larga parte sostengono pure i massacri a Gaza.
Donald Trump e Vladimir Putin sarebbero dei criminali e Joe Biden sino a una settimana fa sarebbe stato sanissimo e in grado di fare il bis.
Se finisci nel loro tritacarne sei un uomo finito. Lo dico per esperienza personale.
Non puoi neppure criticarli i giornalisti. Perché se lo fai vuol dire che sei contro la libertà di stampa.
Non puoi difenderti perché loro possono attaccarti quando e come vogliono, ma tu non hai nessun diritto di replica, che è previsto dalla normativa italiana e, invece, di fatto viene applicato raramente da alcuni giornalisti corretti.
Ma di quale libertà stiamo parlando? Quella di scrivere stronzate e di sputtanarti? Prof. Paolo Becchi