“Silenzio elettorale” o meno mi pare evidente una cosa. Il voto di domani in Liguria è un test nazionale per il Governo Meloni.
Una Regione che, sì, negli ultimi anni è stata amministrata dal centrodestra, ma che storicamente negli ultimi tre decenni è stata governata anche (e non poco) dal centrosinistra.
Non abbiamo bisogno di ricordare le vicende giudiziarie e perché i liguri sono chiamati al voto anticipato, ma è indubbio che una vittoria del candidato del centrodestra sarà anche una vittoria del Governo.
Lo dimostra la partecipazione della premier Giorgia Meloni e dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra, che si è svolta ieri ai Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova.
Ricordo che il presidente della Regione Liguria è eletto a suffragio universale e diretto e rimane in carica 5 anni. I consiglieri sono 30. Non è possibile votare dall’estero, né per corrispondenza. Si possono esprimere al massimo due preferenze, tassativamente di sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza).
Inoltre, siccome in pochi ne parlano, sottolineo che la legge elettorale regionale prevede anche il “voto disgiunto”.
Dunque si può votare con una “X” il candidato presidente della Regione Liguria senza nessuna delle liste che lo appoggia e votare con un’altra “X” una lista appunto diversa non collegata al presidente prescelto.
In sostanza, è possibile esprimere il proprio voto a favore di un candidato presidente e, al contempo, esprimere il proprio voto per una lista che non sostiene il candidato presidente prescelto.
In questo caso, il voto è attribuito validamente sia al candidato presidente prescelto e sia alla lista prescelta.
Attenzione, però. Non è possibile votare per una lista e al contempo indicare la preferenza per un candidato consigliere o due candidati consiglieri (un uomo e una donna) di una lista diversa: devono appartenere alla stessa lista che si è scelto di votare.
In pratica, per indicare la preferenza per un candidato consigliere o due candidati consiglieri (un uomo e una donna) è possibile fare una “X” sulla lista alla quale il candidato consigliere o entrambi i due candidati consiglieri appartengono e scrivere a fianco i nomi e cognomi o soltanto i loro cognomi.
Buon voto a tutti i liguri. Prof. Paolo Becchi
Le norme sul silenzio elettorale: solo per radio e Tv. La falla dei social