Se Draghi non vuol perdere la faccia non ha che una possibilità. Dopo le dichiarazioni di voto e prima del voto deve salire al Quirinale e dare le dimissioni irrevocabili. Ormai il suo governo è finito. Vedremo cosa si inventerà questa volta Mattarella per evitare il voto.
A volte bisogna saper cogliere l’attimo e questa volta Salvini lo ha colto. Ha aspettato e ha colpito e ha affondato.
Non ha aperto la crisi perché in realtà l’ha aperta Conte, ma mentre Conte si è andato a scontrare con il suo stesso partito disintegrandolo Salvini ha aspettato e quando ha visto che il tempo era maturo ha posto Draghi di fronte ad una alternativa che non può accettare.
E a questo punto Draghi non può che prendere atto che ha perso. Ora certo il pallino passerà di nuovo a Mattarella ma questa volta per lui sarà molto difficile evitare le elezioni.
Salvini ha dovuto mangiare chilometri di filo spinato per anni, ma ora si è preso una bella rivincita e con il voto a settembre o ottobre il centrodestra sfonderà e il campo largo con centri e centrini si trasformerà in un campo santo. Paolo Becchi
L’autore è professore ordinario di Filosofia del Diritto all’Università di Genova.