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Becchi: Toti patteggia, svantaggio per Bucci. M5S appendice Pd, grillini votino Morra

Nuovo Ponte di Genova S. Giorgio, Giovanni Toti e Marco Bucci (foto'archivio)

Domenica 27 e lunedì 28 si va al voto in Liguria. Il candidato del centrosinistra è l’ex ministro spezzino Andrea Orlando (Pd). Il candidato del centrodestra è il sindaco di Genova Marco Bucci (civico).

Il voto in Liguria sembrava una passeggiata, ma il patteggiamento di Giovanni Toti, accusato di “corruzione impropria”, ha complicato tutto. Difficile contestare questo.
Se patteggi riconosci in qualche modo di essere colpevole e senz’altro non sei innocente. Poche balle. E’ così.
Nonostante tutta la buona volontà del sindaco di Genova che altro che patteggiare accetta da malato la candidatura, è inevitabile che da tutto questo Marco Bucci ne esca svantaggiato e Andrea Orlando ne esca avvantaggiato.
Tuttavia, c’è qualcosa che non va dimenticato: la guerra intestina tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte.
In Liguria il M5S è con Orlando, ma per i grillini di un tempo c’é una valida alternativa. Si tratta di Uniti per la Costituzione dell’ex senatore grillino e attuale consigliere comunale di Genova Mattia Crucioli, che porta come candidato un pezzo da novanta: l’ex presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra.
E questo movimento non si fa comprare da nessuno e Crucioli a Genova è rispettato da tutti per la sua coerenza e onestà.
Insomma, il vecchio Movimento 5 stelle lo rappresenta lui. I grillini della prima ora, e non solo quelli, dovrebbero votare lui. Non il partito di Conte, che è diventato soltanto un’appendice del Pd. Prof. Paolo Becchi