
Per i nostri media era un testa a testa, in realtà il repubblicano Donald Trump ha asfaltato la “dem” Kamala Harris.
Ha vinto l’America silenziosa, il ceto medio e la classe operaia. Ha vinto il popolo contro le élite.
Non ha vinto tanto il buonsenso, ma più che altro la ruggine e la rabbia (non violenta e democratica) della maggioranza degli americani a cui il “Tycoon” ha saputo dare un senso.
Il voto negli Usa dimostra anche un’altra cosa: che quando hai dalla tua parte il popolo non c’è media che tenga.
Per l’Italia, a parte i sinistri che rosicano e si leccano le ferite, ha vinto Matteo Salvini, unico leader che ha sostenuto e puntato su Trump senza se e senza ma.
Certo, gli italiani non dimenticheranno Giorgia Meloni con il bacio in testa ricevuto dal presidente Usa uscente “dem” Joe Biden. Prof. Paolo Becchi

Melania Trump, la first lady più bella per l’uomo più forte e potente
Usa, vince il buonsenso di Trump: stop migranti e fine guerra contro i russi