S’intitola Maskerate e si legge come espressione del vero rock “bennatiano”
Torna Bennato, quello più eversivo, crudo, di una realtà talmente contraddittoria, da essere al tempo stesso paradossale: il nuovo singolo di Edoardo Bennato- estratto dall’album “Non c’è” è in rotazione radiofonica.
Brano folle, schizofrenico, destabilizzante per il suo essere strettamente collegato all’attualità, Maskerate nasce all’indomani della pubblicazione de La realtà non può essere questa, canzone composta da Edoardo insieme a Eugenio Bennato, pubblicata durante il primo lockdown.
“Mio fratello mi ha spronato a scrivere una canzone bennatiana, ritmica, skizofrenica, che stigmatizzasse lo scenario attuale – commenta l’artista – così sono partito dalla tessitura ritmica di ‘Uno buono’ del 1973 e da lì, a rotta di collo, verso la follia del rockblues e del rap”.
Edoardo Bennato utilizza le sonorità e la formula ritmica rock-blues della “prima ora” per esasperare lo scenario kafkiano, collodiano e orwelliano che ha contraddistinto questo 2020.
E canta, le canta: “Maskerate nei convegni, nei discorsi ufficiali e per dare il buon esempio tutti bene imbavagliati. Maskerate dappertutto nei conventi, in tribunale in attesa di istruzioni tutti pronti a ballare”.
Maskerate è uno degli otto brani contenuti nell’ultimo disco del cantautore napoletano, “Non c’è”, uscito lo scorso novembre per Sony Music (Legacy Recordings), album che da subito ha riscosso uno straordinario successo di pubblico e di critica.