Veronica Lario, l’ex moglie di Silvio Berlusconi non riceverà più l’assegno milionario di mantenimento. E’ economicamente autosufficiente e quindi non ha più diritto al milione e 400 mila euro al mese come aveva stabilito in sede di divorzio il Tribunale di Monza.
A deciderlo è stata la Corte d’Appello di Milano, Sezione Famiglia, che ha accolto il ricorso presentato dall’ex premier, assistito dall’avv. Pier Filippo Giuggioli, e ha condiviso la recente sentenza sull’assegno di divorzio della Cassazione per cui conta il criterio dell’autosufficienza economica e non il tenore di vita goduto durante le nozze.
Ma la cosa non finisce qui. Infatti la revoca dell’assegno divorzile ha valore dalla mensilità successiva alla pubblicazione della sentenza di scioglimento del matrimonio e quindi da marzo 2014.
Così Veronica Lario, il cui nome è Miriam Bartolini, sulla carta dovrebbe restituire all’ex marito uan cifra ‘leggera leggera’ che si aggira sui 60 milioni.
A livello pratico in base ai coni fatti dai legali gliene dovrà circa 43 più, naturalmente, le spese legali.
In sospeso, restano fuori del procedimento con cui è stato azzerato l’assegno di divorzio, ci sono dei conti da saldare. In quanto la Lario aveva chiesto il pignoramento di 26 milioni di euro per una serie di mensilità dell’assegno stabilito non percepite.
Si chiude, a parte una possibile impugnazione della sentenza da parte della Lario, un nuovo capitolo della ‘Story’ a colpi di ricorsi e cifre esorbitanti tra liniziata nelle aule di tribunale ben otto anni fa.