“Questa mattina il ministro Catalfo ha provveduto ad inviare alla Commissione lavoro una nuova ipotesi di ripartizione dei fondi, diversa da quella a cui nei giorni scorsi mi sono opposto, che riporta la percentuale per la Regione Liguria al 2.48% e fa scendere la propria riserva per le aziende plurilocalizzate a circa 200 milioni di euro. Un’ulteriore prededuzione è stata prevista per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna pari alle risorse utili a sostenere due settimane aggiuntive di cassa integrazione straordinaria. Ciò fa aumentare di qualche milione di euro il riparto a favore della Liguria”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino (FdI).
Cassa integrazione: da Governo 13 milioni in meno, fondi insufficienti per 64mila liguri
“I nostri rilievi – ha sottolineato Berrino – sono stati dunque utili a una riformulazione del riparto più equa, certamente positiva per quanto non ancora sufficiente.
E’ stato almeno ripristinato un criterio aderente alla realtà, confidiamo dunque che i prossimi provvedimenti possano venire incontro a tutte le esigenze del nostro territorio.
Suggerisco al sottosegretario ligure Traversi di pensare già ora a come fare affinché il Governo trovi risorse ulteriori per assicurare la cassa a tutti i lavoratori della sua terra, a tutti quelli che ancora oggi non hanno certezze di averla”.
La Liguria non aveva dato alcun parere favorevole al riparto differente da quello della prima tranche che prevedeva per la nostra regione il 2.48% di 3,2 miliardi di euro pari a circa 82 milioni complessivi, pur riconoscendo che per decreto la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna erano state chiuse 3 settimane prima del resto d’Italia.
In commissione non avevamo neppure concordato che la prededuzione per le aziende plurilocalizzate salisse a 400 milioni di euro rispetto ai 120 inizialmente previsti.
Questo ho spiegato ieri in una cordiale telefonata con il Ministro Catalfo, che ho ringraziato per l’attenzione che presta alle regioni in questo momento.
La cifra totale continua a rimanere insufficiente a sodisfare tutte le richieste anche per le previste 9 settimane del decreto di marzo e pertanto chiedo nuovamente al Ministro un suo impegno per fare inserire nuovi fondi per la cassa in deroga nel futuro decreto.
Regione Liguria, mio tramite, ha anche chiesto di poter utilizzare i 16 milioni di euro di residui della cassa degli anni addietro al fine di poter continuare ad ammettere tutte le richieste che l’assessorato giornalmente riceve”.