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Bezmotivny e anarchici arrestati, Riesame: non c’è terrorismo

Stato di agitazione del personale della Procura della Repubblica di Genova
Atrio del Tribunale di Genova

Il Tribunale del Riesame di Genova ha confermato le misure cautelari, 4 domiciliari e 5 obblighi di firma, per i nove anarchici promotori della rivista clandestina Bezmotivny, finiti al centro dell’indagine della Digos coordinata dalla Dda di Genova.

Secondo i giudici, a differenza della Procura, non esisterebbe alcuna associazione sovversiva finalizzata al terrorismo.

Lo scorso 8 agosto la Digos aveva perquisito il circolo Fiaschi di Carrara e la tipografia Avenza Grafica a Massa che era stata posta sotto sequestro.

Gli indagati, che sulla rivista pubblicavano gli scritti di Alfredo Cospito condividendo le posizioni della cellula Fai/Fri, ospitavano le rivendicazioni degli attentati incendiari di matrice anarchica e avrebbero commesso il reato di istigazione e apologia aggravato dalla finalità eversiva, ma non avrebbero dato vita a un’associazione terroristica.

Per questo il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del gip confermandola per gli altri reati, tra questi quello di “offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica”.

Il tribunale ha anche annullato tutti i sequestri disposti dalla Dda per carenza di motivazione.

Il 6 settembre invece sarà discusso sempre davanti al Riesame il ricorso del pm Federico Manotti che aveva chiesto la misura cautelare del carcere per tutti gli indagati.