“Autostrade criminali: basta pedaggi in Liguria”. E’ quanto si legge su uno striscione esposto da CasaPound durante un blitz al casello di Genova Est per protestare contro la gestione della viabilità da parte di Aspi.
“A 3 anni di distanza dal crollo del Ponte Morandi – si legge in una nota di Cui – la situazione delle autostrade nella regione è ancora critica. Aspi non è in grado di garantire controlli e sicurezza ma, allo stesso tempo, continua a far pagare pedaggi per l’utilizzo di autostrade non sicure: non è accettabile.
Evidentemente non è bastata la morte atroce di 43 persone per invertire la rotta: ancora oggi Genova e l’intera Liguria devono subire cantieri fantasma e tratti pericolosi e fatiscenti, con tutto quel che ne consegue anche a livello economico. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le lacrime e i proclami della politica dopo il crollo del Ponte Morandi: tutte promesse e nessun fatto, mentre i responsabili continuano ad arricchirsi sulle spalle dei cittadini. Noi non ci stiamo più: siamo stati in prima linea per aiutare gli sfollati, siamo in prima linea anche ora per rivendicare i diritti dei cittadini. Aspi non può e non deve più lucrare sulla nostra regione.”