Ieri sera due cortei per il 25 aprile hanno paralizzato la Città di Genova
“Questa sera la nostra Città è stata interamente paralizzata da un corteo di anarchici. Ho personalmente verificato la situazione in strada nelle vicinanze del corteo al quale mi è stato espressamente chiesto di non avvicinarmi.
Ringrazio anzitutto le Forze dell’ordine per il delicato compito loro assegnato e per la competenza con il quale lo svolgono.
Non posso esimermi dal dichiarare che difenderò sempre il sacro diritto di manifestazione del pensiero, ma certamente non la pretesa di bloccare un’intera Città.
Quanto è accaduto questa sera non è francamente accettabile e chiederò ai soggetti competenti di assicurare che nel futuro le manifestazioni si svolgano nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini”.
Lo ha dichiarato nella tarda serata di ieri il sindaco f.f. di Genova Pietro Piciocchi, commentando il blocco al traffico provocato per diverse ore dai due cortei, organizzati da Osa e Cambiare Rotta e Genova Antifascista, che hanno attraversato la nostra città rendendo di fatto prigionieri migliaia di genovesi.
Momenti di tensione si sono registrati quando uno dei due cortei si è avvicinato alla sede di CasaPound alla Foce, protetta dagli alari della POlizia e da un nutrito contingente delle Forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio.
Uno dei cortei è partito dalla Casa dello Studente. Gli studenti in piazza hanno urlato contro il Governo e l’economia della guerra e bruciato bandiere dell’Unione Europea. Contestazioni anche contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita oggi a Genova per le celebrazioni del 25 aprile, che ha firmato il nuovo ddl Sicurezza.