Un passo alla volta, per risalire la classifica. Al “Mugnaini” l’attenzione è virata ormai da giorni sul Bologna, prossimo avversario dei blucerchiati domenica allo stadio “Dall’Ara” per il lunch match delle 12.30.
«Con la Roma abbiamo fatto una buona gara, ottenendo un punto utile a farci capire che siamo ancora in gioco – dichiara Claudio Ranieri da Bogliasco, durante la conferenza della vigilia -. Ora dovremo affrontare con lo stesso piglio il Bologna, un avversario forte, con grandi qualità individuali e organizzazione di gioco».
Consapevolezza. Dai suoi ragazzi l’allenatore si aspetta di vedere la stessa intensità messa in campo con i giallorossi. «La nostra arma dovrà essere la consapevolezza che stiamo venendo fuori da una fase negativa – prosegue -. L’avversario è in debito di risultati ma, come ho già detto, è una squadra da affrontare con la massima attenzione. Dovremo fare pressing, giocare con semplicità e determinazione».
Gruppo. Il “Dall’Ara” è storicamente un campo ostico per i colori blucerchiati ma l’allenatore confida nelle risposte che il campo gli ha dato in queste prime due settimane di lavoro. «Già come nella scorsa, anche questa settimana ho visto i ragazzi molto volitivi, si sono impegnati tantissimo e questo mi fa ben sperare – spiega il mister -. La ‘punizione’ per chi perde la partitella? La parte ludica può aiutare l’atleta a rendere di più in partita. Allenarsi con serenità è importante».
Mihajlovic. Il pensiero va poi all’ex Sinisa Mihajlovic. Il tecnico del Bologna è impegnato nella sua personale lotta contro la malattia ma è sempre vicino alla sua squadra. «Mihajlovic sta lottando, è un esempio per tutti – afferma -, possiamo solo abbracciarlo e fargli sentire il nostro sostegno».
Tifosi. Al “Dall’Ara” sono previsti tanti tifosi blucerchiati al seguito della squadra. «Il pubblico ho imparato a conoscerlo, so che anche questa volta ci daranno il massimo – conclude Ranieri -. Dalla squadra invece ora voglio vedere la stessa intensità vista in casa. Tifosi ce ne saranno meno rispetto al “Ferraris” ma per quelli che verranno dovremo dare ancora qualcosa in più».