Presso il Cimitero della Biacca di Genova Bolzaneto questa mattina sono stati effettuati una pulizia e un omaggio alle tombe di alcune vittime della Brigata Partigiana Balilla.
CulturaiIdentità Genova e Orizzonti Identitari comunicano quanto segue.
“Stamattina una Delegazione di CulturaIdentità Genova e di Orizzonti Identitari si è recata presso il Cimitero della Biacca di Genova Bolzaneto per una pulizia e un omaggio alle tombe di alcune vittime della Brigata Partigiana Balilla. Le fotografie ci mostrano le tombe di Pietro (20 anni) e Angela Cereseto (17 anni) e di Giuseppe Cambiaggio e del figlio Camillo di 16 anni.
Pietro Cereseto fu arrestato il 25 aprile in quanto appartenete alla milizia portuale. L’unica colpa della sorella fu quella di recarsi al campo di detenzione a Bolzaneto per portargli cibo e abiti puliti. Senza ragione fu anch’essa arrestata ed entrambi uccisi, non prima che Pietro, opponendo resistenza ai carnefici della sorella, riuscisse a colpire a morte uno dei partigiani.
Immersa nel mistero la morte del disegnatore Giuseppe Cambiaggio, estraneo alla politica e del giovanissimo figlio Camillo, a cui pare venisse attribuita la colpa di giocare a pallone nel campetto del presidio della Guardia Nazionale Repubblicana di Bolzaneto
La mattanza che dal 25 aprile si prolungò fino ad agosto inoltrato, raggiunse, solo a Bolzaneto, le oltre 150 vittime di cui solo 80 identificate e la metà della quali
costituita da civili, donne, adolescenti, commercianti, anziani.
La ricostruzione dettagliata di questi avvenimenti è narrata nel libro “Chiedi al Torrente – Le stragi partigiane in un quartiere della Grande Genova, Valpolcevera 1943-1945″, di Gabriele Parodi e Paola”