“Se vogliamo essere sobri e un po’ anche intelligenti, si capisce benissimo che c’è qualcosa che non quadra. Anche queste elezioni che stanno avvenendo in Liguria e in Emilia Romagna.
Ma i candidati che appoggiano questo movimento progressista di sinistra. Così, ma chi li ha votati?
C’è stata una votazione dal basso, questa sarebbe la democrazia dal basso. No, sono stati catapultati dall’alto, messi lì, i soliti giochi della vecchia politica.
Quindi, cioè non è democrazia dal basso, è una bassa democrazia.
Comunque tutto per dirvi che io non voglio assolutamente fare casino o meno, io rivendico da creatore del Movimento. Rivendico il mio diritto all’estinzione del Movimento”.
E’ uno passaggi significativi del lungo articolo pubblicato oggi sul blog di Beppe Grillo.
E’ una bomba politica sganciata oggi dal fondatore genovese del M5S, a meno di 24 ore dalle elezioni regionali in Liguria sulla gestione di Giuseppe Conte del partito.
E ancora: “Io quando vedo questa bandiera dei 5 Stelle, con davanti il mago di Oz che parla di democrazia diretta, mi viene un buco nello stomaco”.
Di più: “Lui si può fare il suo bel partito, si può fare il suo manifesto con la sua faccia bella, simpatica, sincera, con scritto, Oz e i suoi 22 mandati può arrivare all’8% e poi magari se va da Fassino e si fa fare una profezia può arrivare anche al 15%.
Io darei anche una mano, quindi io accampo questo diritto all’estinzione perché non c’è più. Lo sappiamo tutti, il movimento non c’è più è evaporato anche se è compostabile”.
“Noi abbiamo candidati trapassati tra il passato e il trapassato, quindi vi saluto e vi ringrazio” ha concluso Beppe Grillo.
Le dichiarazione del fondatore del M5S non sono sfuggite a un altro genovese, il prof. Paolo Becchi, attento alla politica ligure e nazionale.
“Molti si aspettavano che Beppe Grillo stesse in silenzio – ha spiegato il prof. Becchi – ma la provocazione di Giuseppe Conte è stata troppo forte e nei tempi sbagliati.
E così l’Elevato si è incavolato e ha lanciato con un video azzeccato in tutto una bomba sulle elezioni di domani e lunedì in Liguria dicendo, in sostanza, di non votare i candidati del Movimento di Conte.
Questo segna di fatto la fine del M5S. Ci voleva un atto di coraggio e Grillo lo ha dimostrato.
Questo ovviamente dà un vantaggio notevole alla lista di ‘Uniti per la Costituzione’ creata dall’ex senatore M5S genovese Mattia Crucioli, attuale consigliere comunale a Palazzo Tursi.
Il loro candidato presidente, l’ex senatore M5S ed ex presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra, potrà ottenere i voti in uscita da quello che ormai non può più essere considerato il M5S”.